Partiamo.
Dopo il suo utilizzo è importante ricordarsi di asciugare le orecchie inclinando la testa dal lato trattato e tamponando esternamente con un asciugamano morbido. Vista la composizione del liquido, e considerate la sicurezza e la praticità di questa tecnica, gli spray auricolari sono spesso consigliati per la prevenzione e la pulizia delle orecchie dei bambini.
Ma come?! Abbiamo appena finito di demonizzare i cotton fioc e ora finiscono nella lista dei metodi per la pulizia delle orecchie? In realtà, se hai prestato attenzione, c’è una piccola eccezione per la quale possono essere impiegati i cotton fioc che possono quindi rientrare in questo elenco: la pulizia esterna del padiglione auricolare. Però ti raccomando, usali con parsimonia e guai ad andare più internamente!
Le gocce per la pulizia delle orecchie sono solitamente delle soluzioni composte da oli naturali e disinfettanti, ma possono anche essere costituite da acqua ossigenata, dimetilbenzene e glicerina. In entrambi i casi si tratta di composizioni utili ad ammorbidire e sciogliere il cerume in attesa della sua successiva rimozione. Per questo motivo le gocce auricolari vengono tecnicamente definite “prodotti cerumelitici emollienti”. A differenza dei metodi per pulire le orecchie visti fino ad ora, per usare questo sistema è necessaria la prescrizione del medico, il quale provvederà anche a descrivere la modalità corretta di utilizzo (quante gocce, quante volte al giorno per quanti giorni). Anche questo prodotto è sconsigliato in caso di perforazione della membrana timpanica o in presenza di dolore e infiammazioni. È inoltre sconsigliato l’uso nei bambini piccoli.
Questo metodo comprende l’uso di coni di tela cerata la cui lunghezza si aggira intorno ai 20 cm. Il loro utilizzo si sviluppa così: si inseriscono i coni nel condotto uditivo dal lato più stretto per un paio di cm circa e, una volta accesi dal lato esterno più largo, si innesca un processo di aspirazione del cerume. Si tratta di un metodo che la maggior parte dei medici (e anche io) sconsiglia, a causa del rischio di ustioni e di scioglimento di cera nel condotto uditivo. Inoltre, è giusto sottolineare che la Food & Drug Administration non ha mai approvato i coni di cera e anzi, di recente ha addirittura previsto delle azioni per ostacolare la loro diffusione.
Questa tecnica non rientra nel gruppo dei “fai da te”, viene usata principalmente dai medici in tutti quei pazienti che, a causa di una perforazione timpanica o di altri problemi all’apparato uditivo, non possono utilizzare i metodi precedentemente elencati. L’aspirazione avviene mediante un piccolo dispositivo elettrico (l’aspiratore) dotato di una cannula che va ad aspirare delicatamente il cerume.
Se pensi che ti darò la risposta mi spiace deluderti, ma non è così. Sarei un totale irresponsabile a pronunciare un verdetto senza avere informazioni sulla tua storia e sulla tua situazione uditiva. La cosa migliore da fare per scegliere il metodo più adatto per pulire le orecchie è sempre quella di consultare il tuo medico. Lui, sulla base dei tuoi trascorsi, della tua situazione attuale e della conformazione delle tue orecchie, saprà consigliarti la tecnica di pulizia migliore per te. Oppure ti consiglierà una visita da un otorinolaringoiatra, il quale ti indicherà poi come procedere.
Francesco Pontoni
11 settembre 2023
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