COME FUNZIONANO GLI APPARECCHI ACUSTICI?
Che cosa sono gli apparecchi acustici?
Prima di capire come funzionano gli apparecchi acustici, è fondamentale essere consapevoli che questi non sono degli amplificatori acustici e che le differenze sono molto marcate.
Un amplificatore acustico, come suggerisce il nome, amplifica semplicemente i suoni circostanti. Potrebbe sembrare un vantaggio, ma immagina di trovarti in un ristorante affollato: tutti i rumori, dalle conversazioni alle posate che tintinnano, verrebbero amplificati allo stesso modo, creando un caos di suoni quasi sicuramente insopportabile.
Gli apparecchi acustici, invece, sono tecnologie molto più evolute. Non si limitano ad aumentare il volume dei suoni, ma lavorano in maniera mirata sulla tua perdita uditiva specifica. Sono progettati per migliorare la tua capacità di ascoltare i suoni che ti circondano nel modo più chiaro e confortevole possibile, tenendo conto del tuo quadro audiologico personale e quindi degli ambienti in cui fai più fatica a comprendere le parole, delle frequenze che non percepisci più e anche del tuo stile di vita.
I componenti degli apparecchi acustici
Gli apparecchi acustici sono formati da diversi componenti interconnessi tra loro in grado di catturare e trasformare i suoni catturati dall’esterno. I tre componenti principali degli apparecchi acustici sono il microfono, l’amplificatore e il ricevitore, oltre a un chip computerizzato in grado di elaborare i vari suoni secondo le specifiche date dall’audioprotesista sulla base della persona che indossa quella tecnologia.
Il microfono riceve il suono sotto forma di vibrazione che viene poi analizzata dal chip computerizzato, che a sua volta la elabora e la invia all'amplificatore;
L'amplificatore, come dice il nome, amplifica le vibrazioni del suono inviando così al ricevitore un suono più forte;
Il ricevitore trasforma i segnali amplificati in variazioni di pressione acustica e, a seconda del tipo di apparecchio e di problema di udito, invia queste nuove informazioni alla membrana timpanica, al nervo acustico o alla teca cranica.
Del processo brevemente descritto, esistono molte sfaccettature proprio perché, dovendo affrontare diversi tipi di sordità, è necessario realizzare diversi tipi di apparecchio acustico, ognuno dei quali si differenzia dall’altro per caratteristiche come la posizione dei componenti stessi, la grandezza ecc.