Ti è mai capitato di percepire battiti, pulsazioni o ronzii all'interno dell'orecchio, simili al ritmo del tuo battito cardiaco. Questa sensazione, che può variare da un lieve fastidio a un rumore incessante e preoccupante, spesso è la manifestazione di un acufene pulsante.
Ma cos’è un acufene pulsante nello specifico? E come si può curare?
In questo articolo risponderemo a tutte queste domande, affrontando le cause principali del problema, i sintomi associati e, soprattutto, come intervenire.
Se quindi spospetti di avere sintomi simili, o pensi che un tuo caro ne sia vittima, le prossime righe potranno aiutarti a fare chiarezza.
Cos’è l’acufene pulsante?
Essendo un argomento ampio e che può assumere varie sfumature, cerchiamo innanzitutto di capire di cosa stiamo parlando.
L'acufene pulsante, o pulsatile, è una particolare forma di acufene attraverso cui le persone percepiscono un suono che sembra, appunto, pulsare in sincronia con il proprio battito cardiaco. Questa sensazione può assumere varie forme: dal ronzio a un ticchettio, da un martellante palpito a un sibilo costante che sembra echeggiare all'interno dell'orecchio o della testa.
La manifestazione di questi suoni può essere intermittente o continua e può variare di intensità durante il giorno, influenzata spesso dalla postura, dallo stress o dall'attività fisica.
Per una grande fetta di persone che soffrono di acufene pulsante, questi suoni diventano più evidenti e fastidiosi in assenza di rumori esterni, specialmente durante la notte, interferendo con il sonno e la capacità di rilassarsi.
Ma a cosa sono dovuti questi disturbi? Perché dal nulla alcune persone iniziano a percepire suoni fastidiosi?
Quali sono le cause dell’acufene pulsatile
Trovare la causa specifica dell’acufene pulsante in chi ne soffre non è mai immediato perché non si tratta di una condizione omogenea, ma possono esserci diverse cause sottostanti.
Per poter adottare il trattamento più adeguato quindi, è fondamentale identificarne l'origine. Ecco perché ora esploreremo tutte le cause principali dell’acufene pulsatile, in modo che tu possa quantomeno avere un’idea di base.
Problemi vascolari
Una delle cause più comuni dell'acufene pulsante è legata a disfunzioni o anomalie del sistema vascolare. Il flusso sanguigno turbolento o irregolare, che può verificarsi in aree dove le arterie si sono ristrette o in presenza di vasi sanguigni anomali vicino all'orecchio, può creare suoni pulsanti che la persona percepisce come acufene. Questo può includere condizioni come l'ipertensione, l'aterosclerosi o, in casi rari, l'aneurisma, sul quale torneremo più tardi.
Alterazioni dell'orecchio interno
Cambiamenti o anomalie nell'orecchio interno, come un aumento della pressione del fluido endolinfatico, possono influenzare la percezione dei suoni, portando alla sensazione di battiti o pulsazioni.
Malformazioni arterovenose
Le malformazioni arterovenose (MAV), che sono connessioni anomale tra arterie e vene, possono causare un flusso sanguigno accelerato e turbolento, percepito poi come pulsazioni.
Acufene pulsante in gravidanza
Una condizione particolare è la gravidanza. Durante questo periodo il corpo della donna subisce numerose modifiche, tra cui un aumento del volume sanguigno e cambiamenti nella pressione sanguigna. Queste variazioni possono sia accentuare l’acufene, nel caso in cui esso sia già presente, sia causarlo, anche se nel secondo caso generalmente è un disturbo temporaneo e risolvibile dopo il parto.
Cervicale e acufene pulsante
Anche i problemi legati alla cervicale, come la tensione muscolare o le alterazioni posturali, possono influenzare la percezione dei suoni nell'orecchio. La stretta vicinanza tra struttura cervicale e vie uditive può fare sì che alterazioni a livello del collo si riflettano in una percezione diversa dei suoni, compresi quelli pulsanti.
Patologie sistemiche
Anche alcune condizioni sistemiche, come il diabete, possono influenzare la salute dell'orecchio interno e contribuire allo sviluppo dell'acufene pulsante.
Come vedi esistono sono moltissime cause di acufene pulsante. Ognuna di esse ha le sue specifiche implicazioni e richiede un approccio mirato per la diagnosi e il trattamento, che alle volte rivelano una condizione facilmente risolvibile, mentre altre, un problema più complesso.
Quando preoccuparsi per l’acufene pulsante?
Dato che, come abbiamo appena visto, in certi casi l’acufene pulsante può segnalare condizioni che richiedono attenzione medica, è importante saper riconoscere i segnali che indicano questa necessità. Generalmente ci sono tre situazioni in cui il problema va approfondito con una certa urgenza:
- Insorgenza improvvisa. Un acufene pulsante che appare all'improvviso, in particolare se associato a perdita dell'udito, necessita di una valutazione immediata;
- Presenza di altri sintomi, quali vertigini, mal di testa, variazioni della vista, o debolezza in una parte del corpo, tutti possibili indicatori di condizioni più gravi;
- Persistenza e peggioramento. Un acufene che non mostra segni di miglioramento o che peggiora nel tempo dovrebbe essere sottoposto ad approfondimenti.
Oltre a ciò, ci tengo a soffermarmi su una situazione particolare in quanto, nei miei anni da audioprotesista, ho incontrato più volte pazienti allarmati per questa cosa.
“Ho un acufene pulsante, è aneurisma?”
Essendo l’aneurisma è una dilatazione patologica di un vaso sanguigno, che se si rompe può portare a conseguenze gravi, effettivamente può avere l'acufene pulsante come sintomo se l’aneurisma è vicino all'orecchio.
Ma è importante sottolineare che questo è SOLO UNO dei tanti segnali e, da solo, non è ASSOLUTAMENTE sufficiente per diagnosticare una condizione simile.
Ma quindi, l’acufene pulsante è pericoloso?
Di per sé no, non è da considerarsi pericoloso. Nella stragrande maggioranza dei casi la vita di chi ne soffre non corre alcun pericolo. Ma se appare dal nulla in modo deciso, se continua a peggiorare e se è accompagnato da altri sintomi come mal di testa intensi, alterazioni della vista, o debolezza muscolare, allora non va preso alla leggera e bisogna fare un approfondimento il prima possibile.
Acufene pulsante e stress: sono correlati?
Un’altra situazione ricorrente è quella dell'acufene pulsante legato allo stress, in quanto la loro correlazione è un circolo vizioso dove uno può aggravare l'altro.
Lo stress, infatti, è noto per avere un impatto significativo sul corpo umano, influenzando tutto, dalla pressione sanguigna alla funzione immunitaria. Non sorprende, quindi, che possa influenzare anche l'udito.
Viceversa, un acufene fastidioso e incessante può incrementare notevolmente i livelli di stress di chi ne soffre, tanto da condurre nei casi più gravi a depressione e condizioni emotive che richiedono un supporto.
Acufene pulsante: i rimedi
Arriviamo quindi alla domanda delle domande: esiste una soluzione per l’acufene pulsante e, in generale, per tutti i tipi di acufene?
Se nelle prossime righe speri di trovare la cura perfetta, l’antidoto che porterà il tuo acufene a sparire immediatamente, allora ti fermo subito. Questa soluzione ad oggi, purtroppo, non esiste.
Esistono però dei metodi per gestire efficacemente l'acufene pulsante e che possono aiutare a ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Ecco alcuni consigli pratici:
- Mantieni una dieta equilibrata. Consuma cibi ricchi di nutrienti, con abbondanza di frutta e verdura, e limita il sale e i grassi saturi per promuovere una buona circolazione;
- Fai esercizio regolare. L'attività fisica favorisce la salute del cuore e dei vasi sanguigni, influendo positivamente sull'intensità dell'acufene pulsante;
- Controlla regolarmente la pressione sanguigna. Monitorare la pressione arteriosa e seguire eventuali indicazioni mediche è importante per mantenerla entro i valori ottimali;
- Usa tecniche di rilassamento. Pratiche come la meditazione o lo yoga possono aiutare a ridurre lo stress e, di conseguenza, l'intensità dell'acufene come abbiamo visto prima;
- Controlla la qualità del sonno. L'acufene pulsante può interferire con il sonno, quindi adottare buone pratiche per dormire bene è essenziale. Parliamo di creare un ambiente tranquillo e rilassante, ed evitare stimolanti come la caffeina o gli schermi luminosi prima di andare a dormire.
Questo è ciò che puoi fare in autonomia, anche se avvalersi di una consultazione medica resta sempre la scelta più saggia, innanzitutto per capire meglio che cosa ti sta accadendo ed, eventualmente, ricorrere a trattamenti specifici per migliorare la situazione.
Un altro consiglio che posso darti è quello di partecipare a gruppi di supporto. Essendo l’acufene un problema che coinvolge emotivamente chi ne soffre, partecipare a incontri, anche online, con persone che affrontano problemi simili può fornire strategie utili e, soprattutto, ridurre il senso di isolamento.
Nel complesso, sebbene l'acufene pulsante possa essere difficile da gestire, l'adozione di un approccio multidisciplinare che comprende miglioramenti dello stile di vita, gestione dello stress e consulenza medica, può offrire un significativo sollievo.
L’ultima cosa che mi preme ricordarti è la seguente: non sei da solo in questa situazione!
In particolare, tutta la nostra equipe di tecnici dell’udito è altamente preparata sul tema dell’acufene pulsante e degli acufeni in generale. È un problema che affrontiamo ogni giorno nei nostri centri, essendo correlato in moltissimi casi a una perdita dell’udito.
Se quindi hai bisogno di fare un controllo, o vorresti anche solo un consulto, puoi prenotare qui gratuitamente un appuntamento nel centro Pontoni - Udito & Tecnologia più vicino a te.
Se invece desideri scoprire quanto senti in pochi minuti, puoi fare gratis qui il nostro test dell’udito online.
Ricorda, la chiave è sempre la prevenzione. Laddove invece il problema esista già, l’intervento tempestivo e l'identificazione precoce di qualsiasi condizione sottostante saranno fondalmentali per risolvere la tua situazione.
A presto.
Acufene pulsante: cos’è, rimedi e quando preoccuparsi